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Emergenza Ucraina - 15/03/2022 - Dario Falcone

La musica per dire “no alla guerra”

Sventolano insieme la bandiera gialla e blu dell'Ucraina e quella bianca, rossa e azzurra della Russia. Mentre i sinistri fragori della guerra riempiono le cronache di tutti i giorni, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana si mobilita a fianco della popolazione ucraina con un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli che si traduce in un atto altamente simbolico: unire sul palcoscenico del Politeama Garibaldi un artista ucraino e un'artista russa. Si tratta dei due noti violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, che rappresentano i Paesi entrati in conflitto e ci consegnano l'idea che l'arte e la musica siano espressioni del libero pensiero e che nulla potrà sopprimere la loro voce. Sul podio a dirigere l'Orchestra Sinfonica Siciliana la direttrice artistica della Foss, Gianna Fratta, con una proposta musicale che vede in apertura del concerto un brano in prima esecuzione assoluta in Sicilia, la Melodia per due violini e archi composta dal musicista ucraino Myroslav Mychaylovych Skoryk, vittima del regime stalinista. Skoryk, che fu deportato insieme alla sua famiglia in Siberia, si formò ai conservatori di Lviv e Kiev. Il brano proposto è molto famoso in Ucraina e si ritiene prenda le mosse da un tema popolare. A seguire, il Concerto in re minore per due violini, archi e basso continuo BWV 1043 di Johann Sebastian Bach che compose il brano, caratterizzato dal sottile ed espressivo dialogo tra i due violini, in un intervallo di tempo compreso tra il 1730 e il 1731, durante il suo incarico a Köthen, dove il compositore compose il Concerto per i due violinisti della corte, Joseph Spiess e Friedrich Marcus, eseguendolo poi al Collegium Musicum. In chiusura una delle sinfonie più note di Ludwig van Beethoven, la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92. Composta fra il 1811 e 1812, fu eseguita, esattamente come oggi, in occasione di un concerto di beneficenza che si tenne l'8 dicembre 1813 a Vienna, nella sala grande dell'Università. Beethoven ne iniziò la composizione nella città termale di Teplitz, dove si era rifugiato sperando di migliorare il suo udito già fortemente compromesso. Wagner l'accolse con molto favore e in L'opera d'arte dell'avvenire commentò: "La sinfonia è l'apoteosi della danza: è la danza nella sua suprema essenza, la più beata attuazione del movimento del corpo quasi idealmente concentrato nei suoni. Beethoven nelle sue opere ha portato nella musica il corpo, attuando la fusione tra corpo e mente". Sul podio Gianna Fratta, pupilla del grande direttore russo Yuri Ahronovitch, che di lei ha scritto: "Non ho mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato di cuore e di braccio". Pianista e direttrice d'orchestra, ha suonato e diretto nei più prestigiosi teatri del mondo riscuotendo grandi successi. Nel 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Italiana per i risultati ottenuti a livello internazionale. Oleksandr Semchuk, vincitore già giovanissimo di vari concorsi internazionali, ha alle spalle una brillante carriera concertistica che l'ha visto esibirsi con successo in tutto il mondo, sia come solista sia in collaborazione con musicisti di fama internazionale. A testimonianza del grande contributo offerto alla nazione quale fondatore e promotore del progetto culturale "Artisti per la rinascita dell'Ucraina", nel 2002 lo Stato ucraino gli ha conferito il titolo onorifico di "Artista Benemerito". Al fianco di Semchuck, Ksenia Milas, musicista apprezzata in tutto il mondo. Si è esibita da solista in Italia, Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Lituania, Finlandia, Grecia, Svizzera, Cina e molti altri Stati. Affianca all'attività concertistica quella discografica e didattica, insegnando, tra l'altro, all'Accademia Internazionale di Imola, dove trasmette con passione i segreti della tecnica violinistica ai suoi numerosi allievi.

 

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